Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2011

TRA PALCO E REALTA'

Una domenica sera senza sonno e una ragazza piena di buoni propositi che torna a casa e non ha voglia di andare a dormire.  Quasi per voler estendere all'infinito questo fine settimana, quasi per far finta che vada tutto bene e invece qualunque cosa è una miccia in un mucchio di fieno. Siamo donne, penso, e mi giustifico nel brulicare dei giudizi sparati un po' oltre le coscienze. E così nel relativismo più assoluto, o almeno nel cercare di arrivarvi, mi chiedo, ma io, che posto ho? qual è il mio ruolo? come mi vedono gli "altri"? Gli altri poi, questa entità informe, massiva e pericolosa, fantasmagorica. Sembra sempre esserci un "altri" che ci influenza, che impaurisce, che convoglia le nostre scelte. Oggi, quell'altri mi ha fatto paura, e oggi mi sono resa conto che quell'altri non è altro che me stessa. E' quella parte di noi stessi che ci regola, che ci inibisce, che ci fa sentire in colpa. Non è quello che corrisponde al pensiero reale di u

... Cantando

Ogni assenza è in raltà una forte presenza. Ogni silenzio spiega qualcosa. Così mi ritrovo qui indugiando sulle parole da un po', indugiando su ciò che mi circonda. Rallento perchè mi sento come se dovessi iniziare un romanzo senza sapere dove mi porteranno i personaggi, loro che mi fanno scrivere, loro in cerca d'autore. Ma poi arriva quella giornata uggiosa, in un limbo tra palco e realtà. Passano giorni interminabili in cui una disoccupata 110 e lode accende la tv, abbandonata da tanto tempo, e trova ripetutamente la sua storia. Tanto che potrebbe pensare che il modo più banale per farsi sentire sarebbe proprio polemizzare attraverso gli schermi, che delirio sarebbe. Sì perchè ci sono tanti disoccupati, tante lodi sprecate, tanti diplomi carta straccia. E questa è la vita pubblica. Ma la vita privata si interseca e si rispecchia: guardare la tv e vedere che le compagnie telefoniche suggeriscono che "le cose più belle si fanno in due", - ma noi ci eravamo arrivate p