TRA PALCO E REALTA'
Una domenica sera senza sonno e una ragazza piena di buoni propositi che torna a casa e non ha voglia di andare a dormire. Quasi per voler estendere all'infinito questo fine settimana, quasi per far finta che vada tutto bene e invece qualunque cosa è una miccia in un mucchio di fieno. Siamo donne, penso, e mi giustifico nel brulicare dei giudizi sparati un po' oltre le coscienze. E così nel relativismo più assoluto, o almeno nel cercare di arrivarvi, mi chiedo, ma io, che posto ho? qual è il mio ruolo? come mi vedono gli "altri"? Gli altri poi, questa entità informe, massiva e pericolosa, fantasmagorica. Sembra sempre esserci un "altri" che ci influenza, che impaurisce, che convoglia le nostre scelte. Oggi, quell'altri mi ha fatto paura, e oggi mi sono resa conto che quell'altri non è altro che me stessa. E' quella parte di noi stessi che ci regola, che ci inibisce, che ci fa sentire in colpa. Non è quello che corrisponde al pensiero reale di u