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Prima o poi arriva il tempo per tutto - 2014

In quest’anno come non mai ho imparato che il tempo arriva, per tutto. Da emigrata, e per non dimenticare il contesto madrileno, che resta sempre il fulcro intorno al quale girano vite diverse, avventure, girano soldi e girano lavatrici, anche in un contorno accelerato come questo, dobbiamo abituarci alla pazienza. A parte il fine/inizio anno, e a chi mi chiede continuamente: c’è crisi? vorrei rassicurare sul fatto che se la crisi c’è nei grandi discorsi globali e dove la mia intelligenza di intrattenitrice non arriva, la crisi può non esserci se ce la togliamo di torno. A Madrid si trova lavoro se si vuole, ho visto gente lottare, ma ho anche visto gente non accontentarsi e trovare il proprio obiettivo. Spero che chi è qui possa i confermarlo, e che chi no, beh meglio cerchi un’attitudine più positiva e la motivazione grande, di star bene. Credo che se non avessi avuto tante spinte al mio bisogno di essere indipendente e liberarmi dei problemi, probabilmente nemmeno sarei dove son

Le tappe di... Madrid

Il tempo a Madrid passa con le sue stagioni. Ma la cosa incredibile, è che chi vive a Madrid non è mai come se vivesse nella stessa cittá. È un movimento continuo, spostamenti persone infinite, il microcosmo dei nostri quartieri e le persone dello stesso cammino ogni mattino. Alcune le incroci con lo sguardo per settimane, e poi all'improvviso non più  Madrid è una cittá che accompagna in tante tappe, anche chi le brucia. Possono passare quasi 2 anni qui, e guardarsi indietro come se ne fossero passati molti di piú, come se fossimo cresciuti molto di più, come se le opportunità ci avessero sorriso anche quando il morale non ce lo faceva riconoscere. A Madrid si possono scoprire nuovi gusti musicali, ballare indie, provare nuovi sapori, una specialità per ogni gusto: ami il Gin Tonic, ti porto in un posto dove potrai trovarne 10 tipi diversi. A Madrid puoi condividere una appartamento da Erasmus, un appartamento con l'amico piú fratello del mondo, e vivere solo. In una città co

Vivere e-migrando

In coda all aeroporto: imbarco per Madrid.  Un Ipad ci aiuta a passare il tempo. Quante volte qui ormai,quanti voli di andate e ritorni, senza sapere più qual è uno e quale l'altro. Sentirsi stranieri nella propria terra in realtà è affascinante e attira l'attenzione, soprattutto quando realizzi quello che hai sempre voluto fare. Quella sensazione in cui ti fermi, sei solo, osservi intorno a te e pensi: alcuni anni fa immaginavo proprio questo. E adesso ce l'hai... Ma non é mai possibile essere realmente felici? Quando ci si abitua ad ottenere cio che si vuole con le proprie forze, perdiamo la capacita di gestire ció che non dipende da noi e non va esattamente come vogliamo. E ti accorgi che ci sono troppe cose e la vita non basta per fare tutto. Si coltivano amicizie, ma non amori, lavoro, ma poco studio...siamo in balia di un tempo tiranno. Persone care che si sposano e ti fanno sentire il tempo che passa, e una sana invidia per quello che hanno ma una paura di sfondo..

L'Amore e il terreno fertile

Ci sono dei momenti della vita in cui soffriamo talmente tanto, che l'unica cosa che abbiamo voglia di fare è sprofondarci e non pensare ad altro che non sia piangere. Sono momenti in cui una cosa storta tira un'altra, e cosí ci sembra di finire in un loop negativo e la tipica frase "capitano tutte a me"  è l'insulto quotidiano contro ilo mondo. E di solito questi momenti vengono da uno dei motori più grandi del sentimento umano: l'Amore. Mai come in questa fase della mia vita ho imparato cose dall'Amore. Ho capito che in una parola ne racchiude tante, che non è uno solo, non è un' idolatria o un'utopia unica e definita, non è il finale della Disney, dove il male viene sconfitto e due umani si sposano felici e contenti. No, non mi aspetto più tutto questo. Ho visto Amore per le strade, nelle discoteche, Amore di facebook, Amore tra amiche e amici. E ho visto Amori che sono iniziati, e che non sono mai finiti. A volte lasciamo andare qualcuno, a vol

#23F o 15 M-alasaña

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Ormai si capisce che il motore scintillante per lo scrivere, oltre al movimento di sentimenti, è il movimento della massa. Dopo poco più di un anno di vita nella bella Madrid, capitale di questo paese contraddittorio, pieno di festa e lamenti, vita sociale e degrado, capitale del fermento di ozio cultura come di malcontento politico, si torna per le strade in una fredda domenica di sole febbraiola, quando una straniera recettiva ormai disillusa di poter apportare qualcosa con la propria presenza al corteo, riflette su quello che vede e sente. Innanzitutto le nomenclature fanno la differenza. Un corteo, una protesta, da di per sé o dovrebbe dare sensazione di disordine e anarchia? Forse no, ma la prima associazione mentale rispetto a una giornata come questa, è stata la più forte. Se sei in Spagna nel 2013, nel mezzo di una crisi di disoccupazione, di corruzione politica che risuona specialmente negli ultimi giorni ma che sarebbe radicata bell'animo dei nostri uomini di potere e di

Cosa cambia...?(dedicato a las calles de Madrid)

Cosa cambia se andare per le strade di Madrid ti fa triste, se quello sconosciuto in più sei tu, se nel mezzo della folla ti senti solo, se essere te stesso inizia a non piacerti più? Cosa cambia se la felicità non dura,  se tutto ha un senso di un giorno, se le persone durevoli di una vita sono solo quelle lontane? Eppure anche loro sono passate da qua. Se quello che hai da dare non basta più a te stessa, se le tue stesse bugie non vuoi più sentire, cambiale tu. Perdonati. Confessati. Rialzati e corri. Le strade di Madrid non sono mai uguali, a volte buone a volte meno. Ti regalano un alba sul rio Manzanares, o un tramonto in un salone familiare,  tra fumo e alcol, spesso hai qualcosa da dimenticare.

Consigli pratici: il medico de cabezera

Madrid e il medico della mutua. Consigli pratici parte I: non ti arrabbiare. Se la gente mediamente è frustrata e villana non ci puoi fare niente. Tu continua a intavolare i discorsi con le buone maniere e con un sorriso, se non ti verrà corrisposto nel medesimo momento, quando tutt'altro, il prototipo della funzionaria media spagnola, scontenta, ma con un posto fisso pezzo raro, invece che rinsavire le proprie monotone giornate con un sorriso decide di essere palesememnte acida con la gente, non preoccuparti, quel tuo sorriso ti verrà ritornato elevato al quadrato di fronte a qualcun altro. Ma iniziamo dal principio: come molti forum di Italiani a Madrid, blog, dove si spiegano le famose pratiche quali il NIE, e fiumi di parole scorrono fino a farti immaginare quando quel giorno in cui avrai il tuo NIE si avvererà, quasi a farti sembrare inumano, è il mio turno dei consigli pratici, quello di "come ottenere il Medico de cabezera". In un paese in cui le cose non va