IL FAVOLOSO MONDO DI... CAMIL






Non solo una storia, non solo una ricchezza e precisione nelle immagini che rendono vero il suo mondo ovattato, ma un vero e proprio capolavoro di simboli, sensazioni, valori, ideologie.
  • Il potere dell' induzione: quando inizia a dedicarsi agli altri Amelie non sceglie di imporre il proprio insegnamento. Lei si limita a suggerire.
    Suggerisce al padre di viaggiare per il suo bene mostrandogli le foto delsuo amico gnomo, suggerisce al fruttivendolo di trattare meglio il suo dipendente suggerendogli di essere lui il pazzo, suggerisce alla tabaccaia di aprirsi all'amore, suggerisce a Bretodeau che è forse ora di conoscere

    suo nipote. Come ha ragione! ha molta più forza mostrare a qualcuno quello che sta perdendo, piuttosto di rimproverargli: "muoviti, fai questo o quello". Ha una potenza educativa e paideutica pur senza averla mai rievuto a sua volta. Ed è proprio con questa pazienza e amore per l'umanità che riesce nei suoi scopi di migliorare il mondo e le persone attorno a sè.
  • Misteri: dovremmo imparare a stupirci e tornare fanciulli. Io vedo nel mondo di Amelie esattamente tutto quello che abbiamo perso, il gusto per cose di cui abbiamo la percezione solo da bambini, e che con il ritmo frenetico do ogni giorno, con la perdita dei sogni, con il passare del tempo ci dimentichiamo. Ma ognuno di noi può ritrovare la scatola dei tesori dell'infanzia. Ognuno può ritrovare il piacere, la sensazione di immergere una mano in un sacco di legumi. Così recuperando le fototessere riusciremmo anche ad arrivare nel cuore dell'altro, che rimproveriamo essere così lontano. Riusciremmo a scoprire il suo mistero, ad affascinarci a quel vicino di casa così burbero o a quel tizio sospetto che gira per la città per in tutte le macchinette di fototessere, e poi sorridere intimamente una volta scoperto il loro rapporto con la realtà. Diverso dal nostro, diverso da quello che ci eravamo immaginati. Quante cose perdiamo ogni giorno, quanta bellezza eterea ci sfugge mentre è proprio lì per noi.
  • Volere: nonostante l'innocenza fanciullesca che la contraddistingue, riesce a sperimentare il dolore e la delusione, temendo di perdere il ragazzo di cui è innamorata. Ma è anche sua la responsabilità, come in ogni evento della nostra vita, e nonostante la ritrosia che è un tratto essenziale della sua bellezza, Amelie prende coraggio e l'amore le va incontro. Un amore puro, non superficiale. Hanno capito di essere diversi dagli altri, hanno capito di condividere dei valori non comuni. Non c'è bisogno di sapere altro, non servono altre parole.
E fu così che ieri sera questo film mi diede quella vaga sensazione che provai oggi di
totale armonia con sè stessa.


In quell'istante tutto è perfetto.


La mitezza del giorno, quel profumo nell'aria, il rumore tranquillo della città.


Inspira profondamente e la vita le appare semplice e limpida.
La telefonata e una delle due risposte che aspettavo, quella della necessità (vedi "Attesa"), è stata positiva, e con un sorriso alla Amelie giravo per la strada incurante. Sorridevo a scapito delle convenzionali relazioni interpersonali della quotidianità.


Grazie per la foto, Amelie.

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