Lontananza

All'alba della domenica elettorale, ci si aspetterebbe un gran discorso da blog sulle motivazioni, sulla coscienza di cittadino, sui diritti e doveri. Ma dal momento che ci saranno persone molto più competenti di me sul'argomento, alcuni dei quali conosco movimenti e discorsi, lascio tutto il politics field per abbandonarmi alle frivolezze del Mio blog! 
Intanto vorrei esprimere al mondo la mia pace di sensi. E' primavera, giorn
ata soleggiata e tiepida, sveglia tardissimo, colpa dell'ora legale e non solo! E pazzesco come ci facciamo influenzare dal tempo meteorologico. Quando tante cose vanno male o sono in una fase di stallo come per la sottoscritta, che fuori il sole ammicchi potrà essere almeno una consolazione. Mi fa sentire proprio easy. Devo ancora docciarmi, ho pranzato perchè la cyclette con la testa ancora avvinazzata mi sembrava un po' un salto nel vuoto, e adesso me ne sto seduta a scrivere invece di preoccuparmi di FARE. L'approccio alla vita è un po' hippie style. Ma posso anche concedermelo, dopo una settimana di bruciore di stomaco da norditaliana stressata da traffico e lavoro. 
Eppure basta lo scorrere di qualche minuto per accigliarsi. Non risponde, io non ho risposto ai suoi messaggi ieri sera. E' così complicato stare lontani. E' surreale. Non vedere il viso di una persona cara per tanto tempo, è uno di quei pensieri di spontanea umanità che poi con il passare del tempo scompaiono con le aritmeticità del vivere. Ma voglio ricordare quella sensazione e scriverne. Pensi e ripensi a un volto e la sensazione è proprio quello di non scorgerne perfettamente i tratti. Come nella corrispondenza i prigionieri di guerra, sebbene nel loro illeteratismo necessario per recuperare certi pensieri naturali, spesso accennano e spiegano molto meglio di me la lontanza e  dimenticanza visiva. 
Questo post lo dedico a lui, di cui sto perdendo la fisionomia, perchè non è qui, perchè non era con me a ridere ieri sera perchè io sono diversa, Noi siamo diversi continuo a ripetermi. Ma chissà dove porterà questa diversità. Se porterà davvero qualcosa di buono, o se stiamo solo facendo una fatica di Sisifo. E come tutti i miti classici di grande insegnamento, non si tratta solo di sfidare gli dei. Potrebbe semplicemente essere una punizione della vita, del destino, del caso. Spero di fermarmi prima che la mia hybris stia per oltraggiare l'ira di Zeus.

Commenti

  1. Stringi i denti amorina! Penso che le tue parole siano dettate molto dalla lontananza e dalla non quotidianità del vostro rapporto...è giusto che tu ti faccia queste domande se ne senti la necessità, ma ricorda che il titolo del tuo post rende tutto sempre più complicato!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

L'ARRIVO

Bangkok - giorno 2

#23F o 15 M-alasaña