E va bene devo rassegnarmi. L'ho sognato, agognato, immaginato troppo come vero, ma non è andato. Avrei almeno voluto la risposta negativa, ma ai non selezionati non fanno sapere niente, tanto loro poveretti non devono prepararsi. E Avanti. Mi si sono voluti due giorni per realizzare ed accettare, una serata per bere tanto vino, una di depressione con mal di stomaco e mal di stagione annesso, ed è arrivato l'oggi. Primo giorno di aprile (mi chiedevo proprio per quale motivo a questo giorno sia legata una tradizione carnevalesca di sciocchi scherzi ma che pare non essere più molto di moda, o essere trascorso per me la fase di vita in cui DOVERLO ricordare pena sofferenza della presa in giro scolare) e si realizza ciò che c'è di buono: non sono senza stipendio come temevo (mi rinnovano il contratto!), mi mancano 4 esami e se studio posso finirli in pochi mesi, cosa che non avrei fatto partendo, e semrpe perchè resto nella piccola città natale, il 20 aprile potrò vedere M. e magari trascorrere qualche giorno di ferie. Mi sto divertendo, anche se finora si tratta di festeggiare gli altri, caspita arriva anche il mio momento. Ieri festa di laurea di G. new entry del mondo delle mie fantastiche donzelle, e mi sento come in "Desperate Housewives" o "Sex&City" ed è veramente così fantastico avere un ometto e non aver bisogno della sua presenza. Le amiche sono insostituibili, soprattutto quando sono speciali. E poi ci sono i momenti di festa grande di conoscenze di una sera, di chiacchiere di nulla, di chi mi piace sforzarmi di intendere perchè sembra parlare a caso ma è l'unico che dice la verità (relativa) del mondo - il mio amico filosofo M.A..
Fermiamo tutto questo. E' tutto il positivo del momento, e se devo fare una cosa diversa da tutti gli altri la farò, l'importante è non dimenticare l'obiettivo. Non c'è niente di male restare per un po' nel mondo degli esseri umani, ma bisogna continuare a sognare lo Spazio. Basta ricordare una data, un momento. E soprattutto, far coincidere le contingenze con quello che tu vuoi. E tutta una magia: agisci per quello che dipende da te, poi potresti dover aspettare che arrivi qualcosa che non è in tuo potere, e delle due possibilità che ti verrà riservata, far di necessità virtù. Adatterò questa contingenza e "delusione" alla mia vita perchè si realizzi ancor meglio e mi dirò "non tutto il male vien per nuocere, se è andata cosi ci sarà un motivo". Consolazione?? No, coraggio/problem solving. Coraggio di volgere politicamente a poprio favore le avversità, coraggio di non sprofondare ma di rialzarsi e sorridere al nemico sprezzante (esso sia entità o persona fisica...). E questo è il mio primo giorno di aprile, è il mio primo giorno di primavera.

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