S E R A T A

Ieri sera, che sera.

Ormai lo so, parti in quarta super carica e stai sicura che non può andare come dovrebbe! Eccomi qui come promesso nel messaggino di buona notte alle mie carine fantastiche colleghe di vita, per non solo una cronaca di una sera, non solo un resoconto così remotamente banale ma per sussurrarvi all'orecchio una cosa, ma lo scoprirete solo alla fine, o se lo sapete già, vi rallegrerete che qualcun altro la pensi come voi.


  • Prima tappa Tiffany: ormai meta e tana di ogni genere animale e specie indefinita di essere umano, età compresa tra i 17 ai 45 anni che cercano di avventurarsi nel sabato sera veronese possibilmente con allietamento vista e sensi (tanti begli esemplari femmine nella loro andatura pre - disco, tacco ultima moda, pettinatura laccata a banana -oddio ma sono io??? - e sguardo gattona - sì, miscugli di specie). Fantastica chiacchierata femminea, spettegolo a parte, creme, depilazioni, dolci e mangiarini per  Pasquetta, con intermezzo giocoso del maschio già accoppiato con l'amico bellino. Sorpresa fantastica prima del nostro avvio verso il Paradiso del Gelo, Bardolino ad aprile, l'uovo regalato dal Manzo, che per ironia della sorte ognuna di noi dentro sapeva sarebbe stata la cosa più bella della serata, quasi un suggerito "usciamo presto dalla disco che poi c'è l'uovo", noi ci trattiamo bene, altro che "Sporco" in mezzo alla strada. 
  • Fase tragitto/Parcheggio/ingresso. Dopo momenti di delirio e di tutte parlano sopra alle altre e nessuna capisce, un dolce e allegro starnazzare di anatroccole, anzi bellissime cigne, ma si sa una donna non può mai fare la strada senza chiedere almeno una volta "da che parte vado adesso?" Ecco, ci siamo, infreddolite al massimo riusciamo a parcheggiare smontare dalla macchina e affrontare la scalata verso l'ingresso della disco, si intravede, sembra vuota, no è piena, bo c'è freddo!! Guardaroba all'aperto, ottimo per guarire in fretta da un inizio di mal di gola di stagione, tappa bagno e tutto molto ambient. Commenti: poco spazio, troppo fumo, e il cm guadagnato per ballare presto viene inghiottito dalla massa impazzita, e per noi non c'è nessun piano rialzato dove mostrare le nostre capacità danzanti indisturbate da mani morte e capelli di altre in bocca. Niente da fare, ormai rassegnate prendiamo da bere e ci avviamo al Guardaroba/Igloo, dove gli Eschimesi che hanno pure spento il fungo riscaldante, tanto loro vanno a letto coi pinguini e il riscaldamento sarebbe stato eccessivo, ci restituiscono i nostri cappottini ben conservati refrigerati. Avevamo dimenticato di togliere l'etichetta: conservare a -4°.
  • Uscita con cioccata. Ma fin qui ancora tutto nella norma. Ovviamente al rullo di tamburi dopo la strisciata della schedina magica il mio conto risulta più delle mie amichette: nei loro sogni imprenditoriali io avrei consumato due volte. Ma si sbagliano di grosso se pensano di farmi pagare una cosa che non ho preso, ingrassando così le loro tasche con tributi a loro non dovuti, oltre che con i migliaia di zimbelli veronesi e non che affollano i loro locali e assumono alcol (paricolarmente economico in discoteca ubriacarsi)! e così indosso la mia armatura, l'elmetto, impugno la lancia e sentendo una musica (ascolta cliccando qui) che rompe il martellamento tamarro da dentro, deambulo minacciosa alla porta dei miei avversari. L'incontro fu leale, senza spargimento di sangue, e ha vinto il migliore. Cioè, non hanno capito che a me non mi si frega, metto il mio premio in saccoccia ed usciamo dall'arena a  testa alta.
  • Ritorno. Per aumentare ancora di più la mia autostima, la mia cara amichetta mi affida la sua auto - ogni tanto è bello guidare qualcosa che assomigli ad un mezzo a motore, e non a vapore come il mio -. E' arrivato il momento, l'attesa, l'oggetto dei nostri desideri più riposti. Dopo aver rotto l'uovo - stavolta letteralmente - ed esserci poi genialmente stupite del suo sbriciolamento irrecuparabile, abbiamo fatto ballare un po' le papille gustative, per consolarci di non averlo fatto noi intere a ritmo di commercial house.
Ecco, avete capito cosa volevo sussurrarvi: un uovo di cioccolata rotto in macchina con le proprie amiche, senza tunz tunz, senza inibizioni, senza paura di non piacerci, NON HA PREZZO.


Buona Pasqua a tutti, ma soprattutto a Voi.

Commenti

  1. ahahahaha!!!mitica kamil!!!!l uovo con le amike non ha prezzo...per tutto il resto cè mastercard!!!troppo divertente e reale il racconto!!!!!

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  2. Che bello avere un tuo commento sul mio blog, conoscendo lo sforzo che devi aver fatto contro la tecnologia ;-)
    Grazieeee!!

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  3. A parte l'amichetta cronicamente "astemia" e la sua stanchezza, direi che comunque sia resta una serata da segnare negli annali dei nostri ricordi! E' sempre fantastico stare in vostra compagnia. Grazie Camy per lo splendido reportage che ogni volta ce lo farà ricordare ;) bella la foto del blog, anche quella di prima ;)

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  4. ...buongiorno...io non ricordo più queste serate...ma forse...poi tante non le ho mai avute...o forse non le ho mai potute/volute...chissà...(????)non ha prezzo l'uovo rotto ...:)))...IL GLADIATORE !!!!...anche...:)
    bellissima....Amelie...l'adoro....:))
    buona Pasquetta...e arrivederci.:) Vania

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  5. Grazie Vania, anceh se in ritardo spero abbiate passato buona pasquetta anche voi! Si queste serate non è da molto che le passo, ma è grazie all'equilibrio trovato con le amiche che ho da poco tempo, grazie a loro ogni sera anche molto semplice si trasforma in qualcosa di magico, sono veramente rare e le adoro! Anch'io per un bel periodo non lo ho potute/volute, la vita ci riserva cose inaspettate...

    Amelie fantastica, è stato amore a prima visione ;)

    A presto!!

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