A GRAN RICHIESTA RITORNA... DEGENERO DIURNO, PASQUETTA 2010

Pronti attenti e via, dopo la banalissima mai quanto deprimente Pasqua, arriva infantilmente attesa la giornata del Lunedì dell'Angelo (di angelico ci ho visto gran poco); quest'anno zero problemi organizzativi, invito proposto - ehm, non ricordo bene il frangente- e subito accettato dal quartetto magico, l'angioletta, la  bella I, la premurosa E. Carica e puntuale con piantina annessa per raggiungere Golosangeles, scritta rigorosamente a mano, si intona di più con l'apparato tecnologico della buona vecchia Uno-45, è proprio lei la protagonista della prima mattina: monto su, torte adagiate nel lato passeggero, chiave nel cruscotto, la strada è solo mia... ed un sogno che si infrange. La mia fedelissima è troppo stanca, ha deciso che stamattina ha le batterie troppo scariche e non è il caso di partire. Organizzazione dell'ultimo minuto, i miei super eroi the incredibles, soccorrono nell'immediato e calando col delfinotto alla porta della mia dimora mi caricano. 
Tutto sistemato, tappa di ritrovo, carovana con le altre due dietro che seguono il tom tom umano - il fedele Polly - destinazione taverna di F. Troppo scuri di noi ci perdiamo, io me la rido nel sedile posteriore, e dopo qualche telefonata tattica - stavolta intonato con un altro livello di apparato tecnologico, bluetooth e memoria vocale- otteniamo le indicazioni. Polly rimproverato dalla premurosa compagna per la maligna soffiata sulle condizioni della mia auto, cosi come previsto vengo accolta come la donna cui non partiva l'auto, ma chissà se gli avrà messo benzina, sorge spontanea la domanda. No non hanno capito chi sono, la Uno è tutta una copertura. Ma la M6 5000 di cilindrata con 507 cv era bloccata nel garage della bat caverna. 
Taverna accogliente - non la bat, quella di destinazione - auguri di buon compleanno alla parete - oddio non avremo sbagliato festa? - e nomi sui bicchieri! Ma che bravi bambini! Aspetto solo un trenino, che potrebbe risultare pericoloso, visto gli approcci fisici di alcuni invitati, non esattamente da bravi bambini.
Iniziano i manicaretti: torte salate che si volatilizzano nel vuoto degli stomachi e magie di altro genere, credo di aver mangiato persino un dejavù e come suggerito da Polly, aveva quel sapore che ti sembra di aver già vissuto precedentemente. Salsicce e wurstel che mentre uno li mangia pensa inevitabilmente a tutt'altro- si proprio a quello- colpa dei mimi arzilli che rendono bene l'idea, anche a una vergine. Ovviamente da buona nerd sono la prima che di soppiatto si avventa sul PC musicale, iniziando a cambiare song con il più commerciale che c'è e con la richiesta speciale da dedicare alle mie commilitone, ovviamente Stereo Love. Da quel momento in poi il mio posto di dj è stato rimpiazzato distogliendo l'attenzione dalla mia prima iniziativa.
Osservatrice accanite della fauna locale, tra specie in fase di corteggiamento, altre in letargo, altre in attesa della cucciolata, altre nella disperata ricerca talvolta un po' molesta di una cucciola della loro specie, io e le tre donzelle ci avviciniamo al campo di battaglia: il calcio Balilla sarà la nostra sfida. Squadre appositamente Sbilanciate. Io faccio parte della squadra che perde, con la mia prode compagna, inseparabili fino alla disfatta finale. Il valore della lealtà sempre fino in fondo (nonostante la tentata corruzione di scambio coppie), premiata da qualche tiro in porta puramente casuale, ma di grande soddisfazione. 
Provate fortemente dal cibo abbondante, dai polsi slogati dal calcetto, madide di sudore per i saltelli sul posto, le prime bisognose di doparsi per calcio balilla, ci ricopriamo e torniamo al cerchio dei Golosi, per la fase "le paranoie della cara Camil". Sebbene con tutti gli sforzi più intensi delle mie fedeli compagne, i dubbi non vengano del tutto appianati, cerco di non pensare e di schiacciare con una mossa a tradimento il moscone ronzante. 
In un batter d'occhio siamo al tramonto, palloncini scoppiati, rimasugli di cibo, saluti di persone con cui non abbiamo mai parlato, massime di fine giornata, pulizie -credo di aver fatto troppo poco a riguardo- il passaggio a casa con l'amichetto che fa un po' concorrenza alla mia M6. 
Che dirvi di più, senza uovo da rompere, senza foto-da-ritocco, non se ne andrà senza memoria una giornata degna di noi, su di noi nemmeno una nuvola!

Commenti

  1. Io però una cosa da dire ce l'ho :( non è vero che cercavamo di corrompervi a scambiare le squadre :( e soprattutto, hai venduto te e la tua compagna per meno di ciò che siete state perché, a parte le prime due partite in cui vi stavate scaldando, siete state delle ottime avversarie! Temibili, oserei dire ;)

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  2. si si stela, ma si tratta di licenza poetica ;)))

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  3. foto di gruppo divertentissima e leggiadra.
    Pasquetta mia: febbre a 40, tonsille tipo alberi di natale con le placche al posto delle palline, inservienti annoiate.
    Ciaoo!!

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