Autumn in Verona

La brezza contro la faccia andando in bicicletta al lavoro le mattine uggiose non è più la stessa, non più tiepida, eppure è forte il contrasto con le hits dell'estate che ci vedevano ballare fino a tarda notte al mare, noi amiche inarrestabili fautrici di notti piene di spensieratezza briosa. E tutte queste canzoni racchiuse in un sogno spagnolo, con la nostra cara compangna di avventure partita per l'esperienza studentesca erasmiana, ma sempre nei nostri cuori.
E cosi si avventa su di me la fine della stagione, una stagione durata anni, una stagione che si porta via un'infanzia e tante sofferenze. Si avventano su di me i cambiamenti drastici di una casa che si fa piena di calore ogni giorno che passa, di preoccupazioni materiali che devono sparire a breve, se tutte le ricerche e la buona volontà vengono ripagate con un dono. I giorni grigi non aiutano a non pensare all'età giovane fuori tempo, al futuro che con la sua incertezza ci inghiotte in un meccanismo di paura, ma che per dignità vor
privilegiati hanno la fortuna di ricordare di ammirare. Ma per smorzare un po' i toni melensi, meglio ricorrere alle solite pennellate comiche che grazie alle care A. K. I. E. (acronimo per racchiudere le onnipresenti donzelle testimoni fedeli) ricordano che la vita è piena di colori da mescolare, e che gli stati d'animo non vanno vissuti univoci ma mescolati, insieme alle luci del giorno che li cangia. E così capita la serata "tu di qui non entri", nel luogo di una discoteca trasformata in un trionfo di ragazzini
rei non dire. 
La storia di una vita prosegue, le debolezze smacherate da sconosciuti perchè io stessa ho mostrato loro, ma ci sono "segnali", quelli che ci piace cosi tanto avvolgano le nostre vite dandole un'aura tutta magica. I colori che si ripetono di un tramonto insieme, tramonti da lacrime, e stupore che solo pochi impazziti, che vede me ed A. assalite dalla folla. Il riparo dal twister avviene sul sedile della mitica Ibiza un po' bottata, ma tipicamente "angiolesca", con maglioncini improvvisati a copertina sulle nostre gambe senza collant preparate ad una serata danzante di prima serie. E invece delle danze, telefonate da centraliniste per coordinare la festa - a cui per prolessi... non perteciperemo! ma la festa dentro di noi ci fa ridere a più non posso e pettegolezzi che si sprecano (censura). Così vicine nel cambio programma, rassegnate ma non troppo, ci riavviamo in abito da sera verso locali del
sanmassimese. Dove veniamo debitamente scambiate per esibizioniste a inizio serata... grazie A., hai reso speciale anche un cambio di programma che avrebbe dovuto esser deludente!


Seconda pennellata cangiante nelle luci del desenzanese, con disquisizioni stavolta illuminanti della mia amica E. sulla conscienza di un'identificazion
e come genere femminile, a cui io necessariamente mi oppongo con forza. Ma generalizzare è una necessità analitico sintetica umana senza la quale molto ragionare non sarebbe possibile, e mettiamo un po' a zittire quell'idealismo perseguitante. Tanto che sotto altre forme, la stessa identificazione prosegue di fronte ad una vetrina di intimo femminile originale. Donne, non lamentiamoci di essere concepite bei giocattolini se da giocattolini ci vestiamo!
Bacchettona, e me ne vanto!

Dopo un venerdi di tale sostanza, dove il mio blog si fa spazio e viene ricordato ogni tanto dalla compagnia, arriva il tanto atteso compleanno del sabato sera, apertosi in modo famelico: l'aperitivo fatto di corsa si trasforma in un precena allungato alla ricerca di patatine e grissini, ma quando arriva la festeggiata tutti i cervelli/stomaci si calmano e le donzelle si dedicano ai racconti delle proprie esperienze del momento. Adoro quest'aspetto cosi femminile del nostro essere amiche, K. innamorata persa, A. con i suoi mille..., E. con i suoi saggi consigli.  Tutto così Sex&the City. Un ringraziamento doveroso alla cara festeggiata per l'invenzione della serata. Tra tessere e free entry, il ritorno al locale dell'inverno 2009/10 riapre la stagione e noi fino alle 3.30 instancabili sui trampoli 12 cm spensierate a gran ritmo diamo il meglio.



Un'altra domenica, un'altra settimana, un piccolo ciclo concluso, e ancora alcune ore di Paradiso prima di teletrasportarmi al lunedi e a tutto ciò di imparato dai colloqui su motivazioni personali e le porte in faccia. Ma fiera del mio coraggio, sfonderò a cornate anche la prossima porta. 

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