diferente

Primi passi a Rosario, prime abitudini strane, primi momenti difficili! Primo negozio visitato: "Miga Miga", un negozio indefinibile dove trovare qualunque cosa, vi lavorano due baldi giovani simpatici, dove compro la mia tarjeta Personal, il mio numero argentino. Devo ancora capire come funziona qui con i prefissi, tuttavia riesco ad attivarlo e a ricaricarlo. 

Supermercato Cota: avendo portato con me un vecchio Nokia 3310 come secondo cellulare, e vantandomi con me stessa per esser stata cosi furba stavolta da essermi ricordata, non avevo pensato che si trattava di un dual band, da questa parte del mondo non funziona. Ok, compriamo un cellulare. Procedure molto complesse, se non fosse per la carnagione dei commessi sembrerebbe di stare in Italia, per comprare un telefono servono dati, passaporto, indirizzo. 

Spesa: dopo aver trovato con fierezza l'aceto balsamico e averlo accuratamente posizionato nel mio carrello, riesco a fare una virata tale da farlo uscire da una fessura e rovesciarlo inesorabilmente esattamente in mezzo al supermercato. Una chiazza rossastra si espande accanto ai miei piedi e guardo preoccupata la mia coinquilina che sta pensando di me sicuramente che sono una frana (poco prima avevo rovesciato dei grani di pepe tentando di aprire la confezione). Molto bene, mi dirigo preoccupata da un commesso, e lui con totale distacco mi dice que no pasa nada, due secondi dopo il pavimento  esattamente tirato a lucido.

Prime abitudini strane: qui al supermercato le code sono infinite, le commesse non solo mettono la spesa nei sacchetti, ma fanno tanti piccoli sacchetti dividendo i prodotti per settore, verdure con verdure, scatolame con scatolame, roba da bagno... 

Piove: improvvisamente tutti gli ambulanti, i suonatori da strada, raccolgono le loro cose e tirano fuori gli ombrelli in vendita gridando PARAGUAS.  L'improvvisazione è l'animo del commercio. Versatilità. Altre bande di suonatori invece, di tango, viole violoncelli fisarmoniche continuano le loro melodie davanti ad una serranda di teatro chiusa, che porta un nome altisonante. La gente si ferma ad ascoltare nonostante la pioggia.
Ragazzini ubriachi in pieno pomeriggio passano e fiancheggiano pericolosi. Faccio qualche foto ai monumenti, al Monumento de la Bandera stanno preparando un concerto, domani è la festa del lavoro. 
Ed ora è sabato sera, il nostro padrone di casa Jose ci consiglia attravero una chiamata su skype che locali provare esta noche. A ver como lo pasaremos...

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