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Cosa cambia...?(dedicato a las calles de Madrid)

Cosa cambia se andare per le strade di Madrid ti fa triste, se quello sconosciuto in più sei tu, se nel mezzo della folla ti senti solo, se essere te stesso inizia a non piacerti più? Cosa cambia se la felicità non dura,  se tutto ha un senso di un giorno, se le persone durevoli di una vita sono solo quelle lontane? Eppure anche loro sono passate da qua. Se quello che hai da dare non basta più a te stessa, se le tue stesse bugie non vuoi più sentire, cambiale tu. Perdonati. Confessati. Rialzati e corri. Le strade di Madrid non sono mai uguali, a volte buone a volte meno. Ti regalano un alba sul rio Manzanares, o un tramonto in un salone familiare,  tra fumo e alcol, spesso hai qualcosa da dimenticare.

Consigli pratici: il medico de cabezera

Madrid e il medico della mutua. Consigli pratici parte I: non ti arrabbiare. Se la gente mediamente è frustrata e villana non ci puoi fare niente. Tu continua a intavolare i discorsi con le buone maniere e con un sorriso, se non ti verrà corrisposto nel medesimo momento, quando tutt'altro, il prototipo della funzionaria media spagnola, scontenta, ma con un posto fisso pezzo raro, invece che rinsavire le proprie monotone giornate con un sorriso decide di essere palesememnte acida con la gente, non preoccuparti, quel tuo sorriso ti verrà ritornato elevato al quadrato di fronte a qualcun altro. Ma iniziamo dal principio: come molti forum di Italiani a Madrid, blog, dove si spiegano le famose pratiche quali il NIE, e fiumi di parole scorrono fino a farti immaginare quando quel giorno in cui avrai il tuo NIE si avvererà, quasi a farti sembrare inumano, è il mio turno dei consigli pratici, quello di "come ottenere il Medico de cabezera". In un paese in cui le cose non va

Madrid vince l'Europa

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Gli argomenti spaziano sempre di piu nel nostro essere non convenzionali, e di fatto ultimamente un po' assenti. Ma è il problema di non essere 2.0 ovunque e comunque, quando vorresti fotografare quel momento e prendi appunti per poter scrivere un post memorabile.  Madrid è tante cose e lo è stato tanto per me, ma mai avrei pensato che avrebbe vinto una vera partita. Certo, è la Spagna, ma Madrid è stata la capitale, della festa, della nazione. Per gentile concessione di Isra Avevo pregudizi sul calcio tali per cui non avrei mai pensato potesse aver un lontano tipo di influsso nel mio umore, e tantomeno nella mia felicità o tristezza.  Ma questa è stata un'esperienza di una nazione, di una cittadinanza ferita. Fin dal primo incontro Italia - Spagna di questi campionati europeoi 2012, che ricorderò probabilmente per una vita, si scherzava tra fratelli italo-spagnoli su una possibile finale. Ma mai avrei pensato che la sorte avrebbe giocato uno scherzo così insolito:

Madrid Internazionale (ricordando ABC Fiesta "I"ndependencia)

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Musica chill out, domenica di riposo post piccola influenza - quando il tuo corpo dice basta, ascoltalo! - giorni di pioggia battente come non mai, rientro da una settimana strana, dopo una visita affettuosa e un quell'odore di radici familiari intorno a me. Ebbene sí, in questo frangente di tempo fra l'ultimo post o l'hic et nunc, anche se si parla di piani temporali incompatibili, sono passate e non trascorse temporalmente, vicende di affetto, mancanze, presenze, sorelle a Madrid, feste, uscite. Come blog di viaggio convenzionale, potremmo farvi una lista di consigli di luoghi dove ballare, bere, una copa, andare di tapas, insomma di quelle informazioni che si cercano in internet e che nonostante le piccole differenze di gusti, restano le stesse. Non è nello stile soffermarmi sulle caratteristiche fredde di una città che ne perderebbe tutto il fascino, ma possiamo iniziare leggermente, con un piccolo giro di perlustrazione ai novelli di Madrid: la zona Sol, la zona