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TRA PALCO E REALTA'

Una domenica sera senza sonno e una ragazza piena di buoni propositi che torna a casa e non ha voglia di andare a dormire.  Quasi per voler estendere all'infinito questo fine settimana, quasi per far finta che vada tutto bene e invece qualunque cosa è una miccia in un mucchio di fieno. Siamo donne, penso, e mi giustifico nel brulicare dei giudizi sparati un po' oltre le coscienze. E così nel relativismo più assoluto, o almeno nel cercare di arrivarvi, mi chiedo, ma io, che posto ho? qual è il mio ruolo? come mi vedono gli "altri"? Gli altri poi, questa entità informe, massiva e pericolosa, fantasmagorica. Sembra sempre esserci un "altri" che ci influenza, che impaurisce, che convoglia le nostre scelte. Oggi, quell'altri mi ha fatto paura, e oggi mi sono resa conto che quell'altri non è altro che me stessa. E' quella parte di noi stessi che ci regola, che ci inibisce, che ci fa sentire in colpa. Non è quello che corrisponde al pensiero reale di u

... Cantando

Ogni assenza è in raltà una forte presenza. Ogni silenzio spiega qualcosa. Così mi ritrovo qui indugiando sulle parole da un po', indugiando su ciò che mi circonda. Rallento perchè mi sento come se dovessi iniziare un romanzo senza sapere dove mi porteranno i personaggi, loro che mi fanno scrivere, loro in cerca d'autore. Ma poi arriva quella giornata uggiosa, in un limbo tra palco e realtà. Passano giorni interminabili in cui una disoccupata 110 e lode accende la tv, abbandonata da tanto tempo, e trova ripetutamente la sua storia. Tanto che potrebbe pensare che il modo più banale per farsi sentire sarebbe proprio polemizzare attraverso gli schermi, che delirio sarebbe. Sì perchè ci sono tanti disoccupati, tante lodi sprecate, tanti diplomi carta straccia. E questa è la vita pubblica. Ma la vita privata si interseca e si rispecchia: guardare la tv e vedere che le compagnie telefoniche suggeriscono che "le cose più belle si fanno in due", - ma noi ci eravamo arrivate p

VEDO NERO - amore destino tempo

Non so più cos'è l'amore, non so più se credo in qualcosa. Ho vissuto momenti di sofferenza d'amore da quando forse ho fatto la scelta sbagliata da quando forse ho fatto io soffrire molto qualcun altro. Da quel momento tutto ha perso senso. i 3 mesi in cui ero lontana, e ho mentito a me stessa, pensando che sarei tornata per me e invece sarei tornata per qualcun altro... Mai come ora credo nel caos delgi eventi, nel disordine. Quando va tutto storto, io credo che possiamo farlo andare dritto. Non significa che dritto sia quello che vogliamo. Magari veniamo respinti da una persona che volevamo, senza aver una spiegazione. Ma possiamo far andar dritto semplicemente mettendo giu la cornetta di un telefono, sapendo di aver spiegato agli altri e a noi stessi che avevamo degli obiettivi e che siamo stati illusi, semplicemente sapendo che abbiamo fatto tutto il possibile per noi stessi e, alla fine, sorridendo. Si perchè le perdite, le perdite di quel pezzo di vita che qualcun alt

THE TIME IS RUNNING OUT

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Ebbene sì, è passato un mese e 20 gg dalle nostre avventure di bagni rotti e festa della Repubblica. Il mio ritardo è assolutamente imperdonabile ma in mezzo a questo immenso cammino si sono aggiunte due gite a Buenos Aires e IL viaggio ad Iguazù .    Ormai siamo al momento del bilancio, nel mezzo di un leggero rancore ma di tanta emozione, per il tesoro che ritroverò scendendo dall'aereo del ritorno (e chissà se ci sarà una nuova "ida").  Quel 2 giugno è stata una festa incredibile, e da quel momento in poi molte volte mi sono sentita così, una "TANA" (ital-) accolta e aiutata, spesso più a parole che a fatti, ma a volte anche quelle servono. Quel 2 giugno ci ha fatto conoscere una compagnia capitanata dal vendedor de auto F., che in due giorni ci ha fatto conoscere la sua famiglia e mangiare asado a casa sua, e qualche locale nei week end successivi, ma che poi è svanito nel nulla. Un po' tutto qui sembra aver fatto questa magia. Ci sono stati tanti mome